
La pasta madre serve per la lievitazione in modo natuale di ogni impasto: pane, pizza, torte.
Perché scegliere il lievito madre?
Il pane realizzato con pasta madre non ha il caratteristico sapore di lievito chimico, si mantiene per molto più tempo, è più digeribile ed è ottimo per l’organismo.
Così le focacce, pizze, grissini, panettoni, pandori, brioss, tigelli, piadine, torte, biscotti…
Il risultato sarà tale e quale al lievito chimico, anzi meglio!

Come partire da zero
Ingredienti:
- 200 gr farina
- 100 ml di acqua tiepida
- 1 cucchiaio di olio d’oliva
- 1 cucchiaio di miele (o altro dolcificante naturale)
E’ possibile fare la pasta madre anche partendo da un impasto di sola acqua e farina. Dosi: 50gr farina, 30 ml di acqua tiepida.
Procedimento:
Mettete la farina in una grande ciotola o su una spianatoia, aggiungete l’olio e poi gradualmente l’acqua.
Infine il cucchiaio di miele e mescolate bene, il composto deve essere uniforme.
Lasciate riposare l’impasto a temperatura ambiente per 48 ore, coperto da un panno.
Passate le 48 ore, potrete traferirla in frigorifero. E’ ottimale un recipiente in vetro con il tappo.
La pasta madre è quasi pronta, adesso ogni due tre giorni dovete rinfrescarla.
Cosa vuol dire rinfrescare?
Pesate la pasta madre. Prendete lo stesso peso di farina e metà peso di acqua tiepida.
Per esempio: 100 gr pasta madre, 100 gr farina, 50 gr acqua.
Fate sciogliere la pasta madre nell’acqua tiepida, poi aggiungete la farina.
Va rinfrescata ogni 2/3 giorni.
Dopo alcune settimane di rinfreschi avrete a tutti gli effetti un lievito madre, che potrete utilizzare per ogni vostra idea.
Come mi accorgo se il lievito è pronto?
L’impasto si presenterà come nella foto, avrà fatto delle bolle e l’odore sarà acidulo.
Ad ogni rinfresco dovrebbe raddoppiare.
Con i continui rinfreschi avrete moltissimo impasto che potrete utilizzare per la realizzazione di piadine e dolcetti.
Posso usare le stesse ricette?
No, ci sono ricette apposite.
Un aiuto: di solito si usano 200/250 grammi di lievito madre fresco ogni kg di farina.
In caso di lievito madre essiccato: di solito il rapporto è il 7/10% rispetto al peso della farina.
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